home
  la rivista on-line
  contatti
  fauna marina
  fauna terrestre
Scoperto un varano
Gorilla: l'evoluzione continua?
I canidi mutanti del Nord America
Lo Zibetto delle palme
di Owston
Le rane del Madagascar
Felini peruviani
I Giaguari si spostano verso nord
L'Anatra dalla testa rosa
La Tayra è la mitica Mitla Boliviana?
Ricompare il Tuatara
Un po' Arvicola, un po' Criceto, un po' Cincillà
Un Elefante rosa
Una nuova specie di Occhialino
Il Babirussa
Lo Yaguarondi
Il Solenodonte
Le formiche di fuoco
L'Okapi
La rana del Gondwana
Il Crisocione
Gli orsi mutanti
Il Paepae di Gauguin
Il Tilacino vive ancora?
Il Gatto del Borneo
Il ritorno dell'Onza
Il leopardo del Borneo
18.516 specie in un anno!
Il "recupero" del Bisonte americano
Il Cannareccione afghano
Il ragno vegetariano
La testuggine della foresta di Arakan
Un ragno gigante
The Grand Old Lady of the Loch
Pinguino melanico
Criptofauna malgascia
Che cos'è il Chaus?
Riappare il Lori gracile
Una seconda specie di varano
2 specie di rinoceronte bianco
Topi giganti... e nani
Yamapikarya
Il Toporagno elefante
Il Proteo nero
Il ritorno del Cervo filippino
L'Adjule della Mauritania
La mitica tigre maltese
Notzuchitokage, Tsuchinoko e scinchi
La salamandra gigante cinese
Il Ghepardo bianco
Lo Speoto e la Tigre Warracaba
La Tartaruga della Foresta di Arakan
Stupefacente Hoatzin
Il Bonobo è una specie in pericolo
Una Tartaruga alligatore trovata nel milanese
Scoperto il Lupo dell'Atlante
Il Cercopiteco Lesula
È un Orso di MacFarlane?
Il Ratto margareta di Christina
Scoperta una nuova sottospecie di leone
L'Echidna dal becco lungo occidentale riappare in Australia
Il Gatto delle Ande non vive solo... sulle Ande
Quando si è estinto il Lupo di Honshu?
Esiste ancora il Waheela?
Il ritorno del Geco di terra di Jeypur
La riscoperta del Chirogaleo nano di Sibree
Il Triops di Celyabinsk
Il Lupo delle Ande
È arrivata la Vespa velutina
Canidi selvatici africani e asiatici
La scoperta dell'Olinguito
Il rinoceronte nero occidentale è estinto
Lo Scoiattolo volante gigante del Laos
Nuova specie di lucertola nel Congo-Kinshasa
La Tigrina del Brasile di nord-est
La scoperta del Tapiro pigmeo
Scoperto un canide in Etiopia
Un nuovo toporagno elefante
Il Mosco del Kashmir
La testuggine di Darwin aveva 175 anni
Rane e rospi colombiani
Tre piccoli draghi
Il ritorno del Pika di Ili
Rinoceronti estinti o in pericolo
Miti e realtà delle pantere nere (e bianche)
Lo jiukam-yawa del Peru
Il Mokele-'mbembe è un mammifero?
L'anno delle rane
Il Grizzly della California è riapparso?
Homo naledi
Cebo verde e dorato
Il Lupo Himalayano
La Rana pollo di montagna
È riapparso l'Orso dell'Atlante? Forse no, ma...
La Volpe volante bruna
Il Topo d'acqua etiopico
Il Garrulo di Jerdon, "uccello-Lazzaro"
Il tilacino è tornato?
L'Echidna dal lungo becco di Sir David
Giaguari dell'Arizona
La Talpa dorata somala
L'Uromastice
Pseudonovibos spiralis: animale controverso
Il Piccione di Liverpool
  botanica
  preistoria
  misteri
  astronomia
  etologia
  fenomeni estremi
  DOSSIER
  ESPERIENZE
  esplorazioni
Iscriviti alla Newsletter   Iscrizione Newsletter
Anfibi Misteriosi
Rana Viola del Gondwana Rana Viola Anuri del Gondwana
 

Una scoperta così si fa solo una volta ogni cento anni.

"Una scoperta così si può fare una sola volta in un secolo" è stato il commento di Blair Hedges della Pennsylvania State University quando ha visto le prime fotografie del Nasikabatrachus sahydrensis.
Il ritrovamento era avvenuto da parte di operai che stavano scavando nel fango una trincea profonda 2 metri. Nella zona si trovava il biologo S. D. Biju, del Tropical Botanic Garden and Research Institute di Thiruvananthapuram (Kerala), che per primo ha potuto studiare il batrace.

Rana Scavatrice del Godwana, dalla pelle violaIl Dr. Biju lo ha esaminato unitamente al Dr. Franky Bossuyt, del dipartimento di biologia dell'Università Vrije di Bruxelles, ed insieme sono giunti alla conclusione che il Nasikabatrachus sahydrensis (dal sanscrito "nasika", naso, e da Sahyadri, l'area collinosa dove è avvenuto il ritrovamento), appartenga ad una famiglia fino ad oggi sconosciuta che rivela un antico legame biogeografico con le Seychelles. Si tratta di una rana scavatrice, dalla pelle di colore viola, che, pur appartenendo ad una famiglia con caratteristiche uniche, presenta, all'analisi mitocondriale e nucleica del DNA, un'innegabile affinità con le Sooglossidae (neobatraci), le cui uniche forme conosciute sono le Sooglossus gardineri, Sooglossus sechellensis e Nesomantis thomasseti delle Seychelles.

Si è ipotizzato che la rana scavatrice di Sahyadri si possa ricollegare ad una famiglia apparsa 200 milioni di anni fa quando l'Africa e l'India erano ancora unite in un "supercontinente" chiamato Gondwana. Circa 100 milioni di anni fa queste rane si sarebbero differenziate dalle Sooglossidae.

Iscriviti alla Newsletter   Iscriviti alla Newsletter per essere avvisato su ogni aggiornamento