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Preistoria e Misteri
Dinosauro Erbivoro Dinosauro Falcarius
 

È stato definito il più strano tra i dinosauri del Nord America

Uno degli aspetti che rendono le scienze naturali così affascinanti è il ritmo con il quale si scoprono sempre nuove specie di esseri viventi; forse ancora più frequente è l'identificazione di specie ormai estinte, soprattutto risalenti a svariate decine di milioni di anni, quando la natura sembrava essere un enorme banco di prova per le soluzioni più strane e ardite.
Sicuramente a questa incredibile ricchezza di reperti hanno pensato i ricercatori del Museum of Natural History dell'University of Utah, quando in un'area di poco più di 8.000 metri quadri della Cedar Mountain Formation nella quale erano già state rinvenute migliaia di resti fossili, hanno identificato le ossa di un sauro, risalente a 125-130 milioni di anni fa, che sembra rappresentare il passaggio dai carnivori agli erbivori.

Dinosauro ErbivoroQui nel corso di una campagna di scavi condotta nel 2005 è stato identificato il Falcarius utahensis, definito "il più strano tra i dinosauri strani", così chiamato per i suoi artigli a forma di falce.
La scoperta, alla quale la Dr. Lindsay Zanno del Museum of Natural History dello Utah ha dedicato un saggio sulla rivista "Nature", riveste un particolare interesse, in quanto il grande numero di resti fossili fa pensare che branchi di animali siano andati incontro alla morte in un breve spazio di tempo. Forse l'acqua alla quale si erano abbeverati era stata contaminata da batteri della decomposizione di altri animali o forse nella regione vi era stata l'improvvisa fuoruscita di gas venefici dal sottosuolo. In ogni caso, i motivi delle morti non saranno facili da determinare.
Tuttavia, il fatto che i sauri fossero riuniti in branchi numerosi ha fatto considerare ai paleontologi un altro aspetto: il loro numero fa ritenere che non si trattasse di carnivori, in genere predatori solitari o in gruppi poco numerosi, mentre le grosse mandrie sono tipiche degli animali dalla dieta vegetale.

Il Falcarius appartiene al gruppo dei terizinosauri, erbivori caratterizzati dagli artigli falcati, dal lungo collo e ricoperti di "proto-piume" (cioè quelle che negli uccelli sono diventate piume e penne e nei mammiferi pelo). Questa nuova specie ha artigli di 10 cm ed è lunga circa 4 m, con altezza di 1,25 m in posizione di marcia, secondo la ricostruzione che ne ha fatto il Prof. James Kirkland, il paleontologo che ha diretto la ricerca. Quest'animale unisce le caratteristiche fisiche dei carnivori a quelle degli erbivori e probabilmente seguiva una dieta mista, non disdegnando di cacciare sauri più piccoli per arricchire l'apporto di proteine.

Fino ad oggi in America Settentrionale era stata identificata soltanto un'altra specie di terizinosauro, il Nothronycus, scoperto da Kirkland nel New Mexico, ma si trattava di un esemplare risalente al tardo Cretaceo, circa 90 milioni di anni fa e, quindi, molto più giovane del Falcarius. Questi animali erano ritenuti originari dell'Asia, probabilmente migrati in America attraverso il ponte naturale che univa l'Alaska all'Asia; il Falcarius, tuttavia, appare più primitivo del similare Beipiaosaurus del primo Cretaceo, rinvenuto in Cina, per cui è possibile che l'evoluzione di questi sauri debba essere rivista e che il Falcarius utahensis sia il prodotto di un'evoluzione locale.

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